Parco Nord ed aumento dell’IVA al 21%.

22 Settembre 2011

Ogni tanto vado a fare una corsetta al “Parco Nord”, una macchia di verde nel nord dell’interland milanese. Nel bel mezzo di strade statali, pezzi di autostrada e tangenziali battutissime da automezzi c’è questo “paradiso” pieno di piante e prati. Sembra di essere da tutt’altra parte. Il parco è pieno di viottoli alberatissimi, dove si respira un’aria straordinariamente pulita per essere in piena città.

Ci si può fare una passeggiata, una corsetta – come nel mio caso – oppure una pedalatina con la bici. Peccato che ci sia anche qualcuno prova le proprie capacità di velocità della pedalata, schivando i camminatori. Non tutto può essere perfetto.

Nel mio caso tento, correndo per 20/30 minuti, di mettere in moto i muscoli delle gambe. Operazione necessaria a non far “incavolare” le articolazioni quando le costringo ad uno sforzo improvviso nella partitella di calcetto, in giovedì sera, con gli ex-colleghi ed amici.

Così facendo godo anche della straordinaria aria pulita del parco che è fantastica.

In questo periodo non si può evitare di ascoltare le notizie riguardanti il nostro paese. Crisi economica e conseguente manovra. La paura che ci caschino addosso nuove tasse e magari una definitiva mazzata. Ed ecco che la decisione, tra le altre, di aumentare l’IVA al 21%.

Ma come? Dico io ! Aumenterà tutto perché ogni cosa che compriamo, per effetto di questo IVA, aumenterà di poco, ma aumenterà. Una catena infinita che provocherà l’aumento dell’acquisto anche degli spilli. Non mi sono mai occupato di economia e finanza, ma ho fatto il programmatore. Un pizzico di logica mi è rimasta… al naturale! Se quello che guadagniamo al mese è sempre il medesimo e quello che compriamo costa di più cosa accadrà? Per ovvi motivi dovremo rinunciare a comprare qualcosa ed i venditori venderanno di meno ed incasseranno di meno. Di conseguenza verranno richiesti meno prodotti e le aziende produrranno meno. Qualcuno sarà costretto a chiudere… Una catena infinità.

Inoltre l’innalzamento della dell’IVA invoglierà acquirenti e venditore (o prestatore d’opera) a fare operazioni in nero, eludendo completamente la tassa. Boh… sarà una bella idea?

Continuerò, tempo permettendo (sia meteorologico che quello a disposizione) a fare una corsetta al Parco Nord. Apprezzando la bellezza della macchia verde, consapevole del beneficio del corpo e della “testa”, con la certezza che l’operazione rimane comunque gratuita. Senza alcun aumento sul consumo, in questo caso, dell’aria. Diversamente io, che solo dopo 150 metri prendo a respirare affannosamente a bocca aperta (non si dovrebbe fare), verrei tartassato e non potrei più permettermelo.

Ho fatto un po’ di polemica. Ogni tanto, senza esagerare, ci vuole!

Ma adesso basta, lasciamo stare! Teniamo duro con l’aumento dell’IVA, oltre al resto, e godiamoci l’aria pulita del Parco Nord.

 

Luciano

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