5° torneo Panella: Cusano Milanino vs Paderno Dugnano 10 – 6.

29 Ottobre 2011

Ehm… è la finale finale! Chi è che non vorrebbe partecipare attivamente ad un evento di questo tipo? Personalmente me la farei ….. dalla paura, ma vorrei esserci comunque! Ad incontrarsi per stabilire la vincitrice del torneo sono Cusano Milanino, la squadra di casa organizzatrice, e Paderno Dugnano. Che ci sia in campo la squadra di casa lo si vede anche dalla presenza di un folto pubblico. Evento raro, proprio per questo gradevolissimo. Inutile dire che le due squadre sono forti. E’ necessario, invece, ricordare che si sono già trovate altre volte nella medesima situazione di stasera. Inoltre entrambe si sono già aggiudicate questo titolo e la formazione di Paderno più di una volta.

Ma… lasciamo stare le chiacchiere e la statistica, passiamo all’evento calcistico. La prima azione che mi annoto e del Cusano. C’è un tiro in porta di Oliverio ed il portiere sta per afferrare la palla, ma questa gli viene deviata da un proprio difensore e quasi finisce in rete. Pericolo scampato. Ma pochi attimi dopo c’è un calcio di punizione sulla sinistra a favore del Paderno. Lo calcia Lombardo diretto in porta e la palla finisce in rete. Quando calciano le punizioni gente come Lombardo il pericolo per la squadra avversaria è assicurato. Così c’è la doccia fredda per Cusano ed il vantaggio del Paderno (0 – 1).

Il Cusano timidamente reagisce con una bella discesa di Nannizzi, che quando arriva in area tira in porta. Il pallone è destinato fuori dai pali. Ma il contropiede del Paderno è micidiale. Passaggio filtrante di Lombardo per d’Errico in area, che esegue una leggera deviazione, quel tanto necessario per far entrare in rete la palla del raddoppio (0 – 2).

Se prima era una doccia fredda adesso Cusano si sente appollaiata sopra un iceberg. E non è finita! Il tempo di una timida reazione con Di Donna che con una scatto improvviso esegue una legnata in porta, parata da Cozzoli del Paderno. Poi siamo di nuovo ad una rete del Paderno. Viene smarcato bene Bibbiani sulla sinistra (parte dove si trova a suo agio per il piede mancino) e si capisce che sta preparando il bolide. Lo fa e la palla viene parata da Romano del Cusano, ma poi gli sfugge e entra nella rete di qualche centimetro. Quello che basta per la terza segnatura (0 – 3).

La reazione del Cusano la si vede con Di Miceli che raccoglie un passaggio in area di Di Donna e spara in porta. La palla viene deviata dal portiere quel tanto che basta per farla stampare sul palo pieno.

Finisce il primo tempo. La frazione di gioco è stata gradevole, ma si è vista quasi una sola squadra. E’ il Paderno a comandare la partita, con un gioco veloce ed incisivo, quasi sempre all’attacco. Non è solo un affetto che abbiamo di quel che abbiamo visto, ma c’è anche il risultato a dimostrarlo. Cusano sembra non essersi ancora organizzato per fronteggiare l’avversario. Che non abbia ancora trovato la quadra dei giocatori e del metodo di gioco. La partita è ancora lunga e vedremo.

Infatti appena comincia il secondo tempo vediamo subito qualcosa di nuovo. Una punizione a favore del Cusano viene eseguita da Di Donna con una fucilata imprendibile per il portiere del Paderno (1 – 3).

Si pensa che sia incominciata la rincorsa del Cusano, fino a quel punto non aveva convinto, ma poteva esserci un sussulto di carattere. Invece inizia una fase altalenante di segnature che comunque avvantaggia il Paderno. La descrivo per punti:

  • Su azione di calcio d’angolo favorevole a Paderno la palla viene passata a Cagnazzo a centro campo. Tiro precisissimo e potente in rete (1 – 4)
  • Dopo una discesa formidabile di Nannizzi la palla viene passata all’estrema destra a Di Miceli. Lui scarta l’avversario, si coordina e depone la palla in rete (2 – 4)
  • Ma subito dopo c’è una velocissima discesa di Lombardo con passaggio preciso per Bibbiani che tira e segna (2 – 5)

Ecco mi interrompo anche se potrei proseguire per punti. Lo faccio perché credo che in questo momento della partita la formazione di Paderno abbia pensato di avere la vittoria in tasca. Certo aveva giocato meglio, aveva un grande vantaggio e mancava solamente mezzo tempo. Chiunque avrebbe pensato in questo modo. Così effettua un turn over quasi completo dei calciatori in campo. Sostituzioni tanto giuste dal punto di vista organizzativo e morale quanto imprudenti sul piano concreto. Ma, soprattutto, Paderno non ha fatto il conto con il “cuore” della squadra di casa, appoggiata da un tifo fortissimo e chiassoso. In sostanza il Cusano in questa fase inizia a credere nelle proprie forze e nella possibilità di agguantare il pareggio. Ed ecco che:

  • Di Donna riprende una palla respinta dalla difesa e tira con efficacia la palla in rete (3 – 5).-
  • Ancora una formidabile discesa del Cusano con palla che termina a Oliverio che si coordina e tira. Imparabile (4 – 5)
  • Recupera momentaneamente il Paderno. Tiro libero fatidico per il piede di Lombardo. In quella posizione Maurizio è troppo forte, non ce n’è per nessuno (4 – 6).
  • Grande discesa di Oliverio e Nannizzi, così c’è il passaggio finale per Nannizzi sulla destra che colpisce al volo e segna un goal spettacolare (5 – 6).
  • Calcio d’angolo a favore del Cusano con palla passata a Di Donna che spara in porta, la deviazione della difesa spiazza in portiere e la palla entra per il pareggio (6 – 6).

Finisce il tempo regolamentare con questa parità. Si dovranno disputare i supplementari. Cusano Milanino spera in quello che non aveva osato sperare ad inizio partita, quando si era trovata in svantaggio di tre reti. Tutto da rifare per Paderno che si era sentita gia campione di questa edizione e che, forse, è stata proprio questa sensazione a “tradirla”. Il Pubblico di casa esulta e sprona in modo impressionante la propria squadra. I simpatici accompagnatori della squadra di Paderno rimangono sbigottiti e guardano con preoccupazione i propri calciatori in campo. Si ricomincia.

Poche schermaglie iniziali e poi c’è subito un evento che probabilmente cambia la partita. Franculli del Paderno contesta una decisione arbitrale sul calcio d’angolo e non si limita alla contestazione. Così viene espulso e la squadra dovrà giocare tre minuti in inferiorità numerica. Mannaggia Francù, (lo dico contro il mio amor di patria) proprio adesso te dovevi incazzà?

Così inizia una fase favorevole alla squadra di casa ed a senso unico. La descrivo:

  • Discesa in triangolazione velocissima tra Di Donna e Oliverio, alla fine è proprio Oliverio a trovarsi la porta vuota davanti per depositarvi il pallone del vantaggio (7 – 6);
  • Ancora una grande triangolazione tra Di Miceli e Di Donna. Alla fine è quest’ultimo a tirare una bordata imprendibile (8 – 6);
  • Su calcio d’angolo per Cusano la palla viene messa alta dalla parte opposta per Oliverio che si coordina perfettamente e mette al volo una palla imprendibile (9 – 6). Bisogna dire che questa cosa qui non è la prima volta che la fa. Insomma non è un caso irripetibile. (Anzi la fa spesso e volentieri nella partitella del giovedì sera, specialmente se gioca contro di me);
  • Il portiere del Paderno avanza fino a metà campo palla al piede. Purtroppo il passaggio viene intercettato dal Cusano che invia a Di Donna appostato a centro campo. Si gira e può depositare la palla rete per il boato degli aficionados di casa (10 – 6).

Finisce la partita con il Cusano che si aggiudica il primo premio di questa 5° edizione. Che dire… ho già detto tutto nella descrizione della partita. Un grande Paderno che nella prima fase di gioco ha dominato sia per la propria bravura che per l’assetto non funzionante degli avversari. Con un vantaggio considerevole e appagante ha creduto di aver già assicurato il risultato. Ma il calcio è imprevedibile e, soprattutto, lo è il calcetto. Poi c’è la teoria dei vasi comunicanti…che non è proprio una sciocchezza. Tanto scende da una parte e tanto sale dall’altra. Per questo quando Paderno ha leggermente ceduto la formazione di Cusano si è rinvigorita in modo impressionante. Da prima ha conquistato il pari e poi ha vinto e si è aggiudicata il titolo nei tempi supplementari.

Un “grande” a tutte e tre! Grande Cusano che ha vinto. Grande Paderno che saprà rifarsi subito, a partire dalla prossima. Ma… Un “grandissimo” a tutto il pubblico, di entrambe le parti, che questa volta è stato favoloso.                                    

Marcatori:
Cusano Milanino: Di Donna, Di Miceli, Di Donna, Oliverio, Nannizzi, Di Donna, Oliverio, Di Donna, Oliverio, Di Donna;
Paderno Dugnano: Lombardo; d’Errico, Bibbiani, Cagnazzo, Bibbiani, Lombardo

 

Luciano

 

 

Comment are closed